Tra il 2011 e il 2012 le aziende con prestiti in sofferenza toccherebbero quota 34.000, il 5,4% in più rispetto allo scenario di base. I dati vedono un calo de Pil italiano dello 0,1% nel 2011 e dell' 1% nel 2012,con tasso Euribor in crescita dal 2,8% al 3,1%. A pagare i prezzo maggiore sarebbero le aziende di dimensioni ridotte. Il problema delle microimprese risiede anche dal fatto che il sistema bancario nei loro confronti rivolge un'attenzione minore. Quando è n gioco un prestito rilevante, la banca in genere è disposta a trattare concedendo dilazioni ed eccezioni. quando a NON pagare è una microimpresa l'atteggiamento è diverso. l'autonomia di molti è legata all'autonomia finanziaria, messa però a dura prova dai pagamenti ritardati e dal credito difficile.
Da Il Sole 24 Ore del 9 Novembre 2011
PMI a rischio