Per i soggetti non fallibili si aprono le porte per chiudere i debili non più sostenibili, è stato così regolamnetato con la legge Salva Italia. Le possibilità sono sostanzialmente tre: due riguardano i consumatori e i cosiddetti debiti civili non assoggettati al fallimento come, ad esempio, le fondazioni o i soci/ garanti di società che hanno prestato garanzie fidejussiorie a favore di società e che finora non sarebbero mai stati svincolati dalla situazione debitoria, si tratta della liquidazione dell'intero patrimonio del soggetto debitore a favore dei creditori previo accordo della maggioranza di questi; la terza possibilità consente di sottomettersi alla decisione di un giudice che, valutata la impossibilità a sanare i debiti da parte del debitore, decide senza la necessità del consenso dei creditori. Chiudere con il passato e ripartire da zero senza conseguenze civili o penali e senza iscrizioni di pregiudizievoli. Resta da capire come si comporteranno gli istituti di credito davanti questa nuova realtà: sarà ancora più difficoltoso l'accesso al credito?
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