Il 21 maggio 2013, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n. 54 del 21 maggio 2013, riguardante interventi urgenti in tema di sospensione dell'Imu, di rifinanziamento di ammortizzatori sociali in deroga, di proroga in materia di lavoro a tempo determinato presso le pubbliche amministrazioni e di eliminazione degli stipendi dei parlamentari membri del Governo.
In particolare, in materia di Imu, è stato disposto, all'articolo 1 del Decreto Legge, che, nelle more di una complessiva riforma della disciplina dell'imposizione fiscale sul patrimonio immobiliare, compresa la disciplina del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, per l'anno 2013 il versamento della prima rata dell'Imu è sospeso per alcune categorie di immobili: l'abitazione principale, le relative pertinenze, con esclusione dei fabbricati classificati nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 (appartamenti signorili, ville e castelli); le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari, e degli alloggi assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari (Iacp) o dagli enti di edilizia residenziale pubblica, comunque denominati, con le stesse finalità degli Iacp; i terreni agricoli ed i fabbricati rurali.
All'articolo 2 del Decreto Legge è stato precisato che la riforma relativa alla disciplina dell'imposizione fiscale sul patrimonio immobiliare dovrà essere attuata nel rispetto degli obiettivi programmatici primari indicati nel Documento di economia e finanza 2013 ed in coerenza con gli impegni assunti dall'Italia in ambito europeo.
Qualora la riforma non venisse adottata entro il 31 agosto 2013, continuerà ad applicarsi la disciplina vigente ed il termine di versamento della prima rata dell'Imu è stato fissato al 16 settembre 2013.